<font face="Times New Roman">La festa de Noantri</font>

Ogni anno, nel mese di Luglio, si svolge a Roma, nel popolare e storico quartiere di Trastevere, la “festa de Noantri”, ovvero, per i non avvezzi al dialetto romanesco, “la festa di noi altri”. Chiunque vive a Roma ne ha perlomeno sentito parlare ed i più hanno fatto qualche passeggiata nei vicoli del quartiere, animati più del solito, durante il periodo di svolgimento, dalle caratteristiche “bancarelle”. E voi? Cosa sapete di questa festa? Ne conoscete le origini e l’aspetto religioso? Vi forniamo comunque qualche anticipo.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />

I festeggiamenti sono in onore della Madonna del Carmine; una statua in legno di cedro della Vergine Maria, secondo la tradizione, fu trovata il 16 luglio di un anno attorno alla metà del 500 da alcuni pescatori nelle acque del Tevere, dopo una tempesta, all’interno di una cassa. I pescatori donarono l’immagine santa ai carmelitani della chiesa di San Crisogono, (da cui il nome Madonna del Carmine). Successivamente la statua fu trasferita nella chiesa di Sant’Agata, dove si trova ancora oggi.

Da qui ogni anno il primo sabato dopo il 16 Luglio, nel pomeriggio, dopo la celebrazione religiosa nella basilica di San Crisogono, la Madonna viene tratta fuori dalla chiesa di S.Agata adiacente la piazza che affianca San Crisogono, e portata in processione, attraverso tutte le vie del rione Trastevere, fino tornare presso la basilica di San Crisogono dove sosta fino alla mezzanotte. Poi viene fatta rientrare nella chiesa di S.Agata.

Dopo 8 giorni ha luogo la tradizionale processione sul fiume (da qui l’altro nome "Madonna fiumarola" con cui è nota <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" />la Vergine): la statua viene trasportata fino al Circolo Canottieri Lazio e da qui sul Tevere, passando per Castel Sant’Angelo, condotta fino a Ponte Garibaldi. Risaliti sulla terra ferma, la Madonna viene riposta nella chiesa di Santa Maria in Trastevere dove, dopo una celebrazione religiosa, la Madonna del Carmine viene riportata nella chiesa di Sant’Agata, luogo in cui resterà fino alla prossima "Festa de Noantri".

 

La festa, a dispetto del nome, è motivo di attrazione non dei soli “trasteverini, ma di tutti i romani e di tanti turisti; una delle sue prerogative è proprio quella di riuscire a coinvolgere persone di ogni estrazione ed età, in un’atmosfera gioiosa e mistica allo stesso tempo. E’ l’occasione per partecipare ad una serie di iniziative che consentono di conoscere tradizioni e cultura di questa parte nel cuore di Roma: nei giorni di venerdì e sabato, presso il nostro stand allestito di fronte alla chiesa di San Crisogono, abbiamo esposto la mostra delle “Madonnelle”: una serie di pannelli che raccontano la storia delle edicole sacre (una parte delle quali si possono ammirare dal “vivo” nei vicoli del quartiere), dei miracoli e degli aneddoti ad esse collegati tramandati attraverso la letteratura e le tradizioni. In questi giorni abbiamo anche realizzato tre itinerari notturni guidati, volti alla scoperta di Trastevere:<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />

·         Sabato 21 alle ore <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" />21.00 ha auto luogo il giro alla ricerca delle Madonnelle di Trastevere, antichi e preziosi altari di devozione popolare;

·         Venerdì 27 alle ore 21.00 siamo andati “a spasso con i poeti” per le botteghe storiche del rione, accompagnati dai versi del Belli e del Trilussa, antiche perle di saggezza che mantengono traccia di usi e costumi del “romano” verace, legato al suo vino ed alle sue botteghe;

·         Sabato 28 alle ore 21.00 abbiamo visitato l’isola Tiberina, isola dell’amore e della salute: da sempre sede di antichi e rinomati ospedali e, di notte, isola degli innamorati, ricca di storie e leggende.